giovedì 28 luglio 2011

Togli questa cavolo di segreteria

Ciao Giorgia, sono contento che tu abbia accettato il mio invito. Nonostante quello che è successo tra noi devo essere sincero.. Speravo e volevo che tu fossi presente al giorno più importante della mia vita.
Pensavo che potremmo pranzare insieme questo sabato, a casa mia, così ti presento Jessica, non vede l'ora di conoscerti, è anche lei una giornalista, avrete molto di cui parlare. Porta chi vuoi!
D.


Risposi con il solito tono, non troppo felice, nè troppo seccata. Jessica, dunque era così che si chiamava la misteriosa futura sposa. Un nome che non mi era mai piaciuto troppo, forse perchè l'unica Jessica che conosco è un'odiosa e antipatica saputella.
Guardavo l'elenco dei nominativi con cui avrei dovuto fissare un appuntamento per scrivere il prossimo articolo, ma quando presi il telefono le mie dita composero meccanicamente un solo numero.
"Paolo ascoltami, togli questa cavolo di segreteria e impara a rispondere! Questa sera ti aspetto alle sei dopo il lavoro in palestra, e non pensare di fare tanto esercizio, dobbiamo parlare della futura sposa."
Inutile dirlo, oggi non avevo la mente molto concentrata, così pochi giorni e così da tanto da voler sapere.. Decisi che avrei fatto un salto da una certa Signora Monti, proprietaria di una villa degli inizi del secolo scorso arredata ad arte.
Le sei sarebbero arrivate in un lampo.

giovedì 21 luglio 2011

Un disperato bisogno di caffè e vetrine..

Adoro specchiarmi nelle vetrine, chiamatelo pure narcisismo o come volete voi, ma aumenta la mia autostima in modo notevole. E questa mattina, dopo aver scoperto che il caffè era finito, che mi ero dimenticata di lavare l'abito che volevo indossare e aver investito il mio gatto aprendo la porta.. Avevo davvero bisogno di un pò di energia positiva. Così, osservai le magnifiche scarpe esposte al pubblico, e poi mi guardai i capelli sistemandomi un ciuffo ribelle e sorrisi beata.
Quando arrivai a lavoro ero già un'altra persona.
"Ciao Giorgia! Ti stavo proprio aspettando.. Sai credo che con il ragazzo del terzo piano possa nascere qualcosa.. Mi ha già invitata ad uscire!"
Questa è Melania, la mia collega ed amica, e il ragazzo del terzo piano.. Beh, lui è il fortunato. Dico così perchè Melania è davvero bellissima, mora, carnagione scura e due occhi di un marrone così intenso e brillante da riflettere ogni bagliore di luce.
"Quindi sei pronta a partire una nuova avventura adesso? Io ci uscirei senza troppi pensieri per la testa.."
"Hai colto nel segno! Tre anni persi con uno stupido che mi tradiva e basta. Ora metto subito in chiaro come sono e come stanno le cose.."
Sorrise divertita, girò i tacchi, e tornò alla sua scrivania.
Sembrava esser giunto il momento anche per me. Accesi il computer e iniziai a lavorare al prossimo articolo. Dove potevo trovare un casa tanto interessante per usarla come il "Nuovo must della prossima primavera? La riscoperta della pace e della tranquillità nella grande metropoli? L'arredamento che seduce e che ci fa riscoprire la bellezza della semplicità?". Queste erano giusto le poche tracce che Patty, il mio capo, dice che mi avrebbero portata lontano.
La casella di posta lampeggiava, sapevo di chi sarebbe potuto il messaggio.. Oppure lo speravo? Non dovevo farmi condizionare ancora così da Davide, avrei dovuto fissare un incontro con lui e la futura sposa a breve.. Dovevo decidermi.
Improssivamente sentii un disperato bisognio di caffè. E di specchiarmi in una vetrina.